L’Egitto è una terra dorata in grado di regalare meraviglie e tesori nascosti. Ci sono moltissimi musei e siti archeologici, come il Museo dei gioielli reali, situato nell’elegante quartiere di Zizinya di Alessandria, il museo ospita circa 1100 manufatti che un tempo erano possedimenti personali e regali appartenenti alla famiglia di Mohamed Ali. Troviamo inoltre, la Moschea Abu Al-Abbas Al-Mursi è la più grande di Alessandria; con facciata color crema, quattro cupole imponenti, arabeschi e un alto minareto. Costruita nel 1775 per commemorare la vita dello sceicco andaluso qui seppellito, è una delle moschee più visitate della costa del Mediterraneo Bianco. Ma non solo musei e moschee, esiste una festa celebrata la festa di Sham el Nessim, una ricorrenza festeggiata tanto dai cristiani quanto dai mussulmani che cade esattamente il lunedì successivo alla Pasqua Copta, un po’ come la nostra Pasquetta. In pochi sanno, però, che questa festa risale almeno a 4700 anni fa, ovvero verso la fine della III dinastia dell’antica civiltà egizia, e che ha inglobato in essa antichi riti sopravvissuti sia al processo di cristianizzazione che alla dominazione araba.